Decidere di festeggiare il primo anniversario di matrimonio a Santorini è stata senza dubbio una scelta azzeccata. Come dire, il posto giusto al momento giusto. Santorini non è un’isola come tutte le altre anche solo per la conformazione.

Il tramonto di Satorini è considerato una delle 100 cose da vedere nella vita e non a caso visto che il sole viene inghiottito dalla caldera del vulcano, sull’isola la vista del tramonto è un vero e proprio rito.

A Santorini ci si va per la bellezza del paesaggio piuttosto che per le sue spiagge.Per questo motivo vi consigliamo di scegliere bene la collocazione del vosto alloggio.Molte sistemazioni hanno la vista sulla caldera e questo renderà il vostro soggiorno senza dubbio ancor più indimenticabile.

Grazie al contest #whysantorini noi abbiamo alloggiato al Blue Dolphins suite and apartement in una delle honeymoon jacuzzi room.L’albergo si trova a Firostefani prolungamento di Fira, dove attraccano le navi da crociera e fulcro del divertimento.

La vista dalla zona colazione è a perdita d’occhio sulla caldera, il buffet offre ogni ben di Dio dal dolce al salato per non parlare poi dello yougurt, prelibatezza greca, sempre fresco e squisito.

 

La nostra camera era un vero e proprio piccolo appartamento con bagno, camera con due letti e un’altra camera con vasca (ovviamente jacuzzi). Il letto era giusto innanzi alla finestra con un piccolo terrazzino sull’esterno. Questo ci permetteva di addormentarci e svegliarci con una vista all’infinito su parte della caldera e sul paesino di Firostefani, un agglomerato di case bianche abbarbicate sulle pendici della scogliera.

Di notte semnbrava di stare dinnanzi ad un presepe, cosa che rendeva tutto ancor più romantico.

Siamo stati in quest’isola tre giorni ma il ricordo non è solo ancora vivo in noi ma anche emozionante, sapete quel sorrisino, quell’aria un po’ sognante di quando ci si ricoda di esperienze veramente belle fatte nella vita? Ecco appunto, a noi, a due settimane dal rientro fa ancora

Guest post by Elisa & Luca miprendoemiportovia

 Leggi anche il loro racconto di viaggio sul blog “Santorini Mon Amour”