Sull’isola di Santorini convivono da secoli entrambi i dogmi del mediterraneo, ortodossia e cattolicesimo che prendono forma nelle due cattedrali locali, nelle infinite basiliche e nel Convento Dominicano. Le chiese sono delle piccole oasi di silenzio e raccoglimento che contrastano con la vivacità e il tumulto del centro. Sono di piccola o piccolissima dimensione con le cupole di splendidi colori dall’azzurro al blu all’indaco, accanto a splendide scale bianche. La maggior parte di essere sono dedicate alla Vergine Santa protettrice dei marinai ai quali devono solitamente la loro fondazione in segno di ringraziamento.
La più nota di tutte è la cattedrale ortodossa costruita nel 1827 e ricostruita poi dopo il terribile terremoto del 1956. E’ situata nel centro di Fira ed ha bellissimi affreschi dipinti da un artista locale di nome Cristoforo Assimis. E’ uno degli edifici più maestosi e suggestivi della famosa località di Santorini posizionata direttamente sulla strada più turistica della cittadina, a ridosso delle terrazze che offrono le indimenticabili viste sulla caldera. La Cattedrale colpisce immediatamente per l’immensa cupola, bianchissima che contrasta fortemente con il blu del cielo e circondata dai bellissimi alberi fioriti del cortile.
L’interno è molto appariscente: la cupola è il tesoro più prezioso della Chiesa, ma colpiscono anche i bellissimi affreschi con colori sgargianti ed il grande lampadario dorato.
Il monastero di S.Nicola si trova invece tra i villaggi di Firostefani e Imerovigli. E’ datato intorno al 1651 ed è dedicato ai tre santi: Panteleimon, Zoodocos Pighi e Nicola. Di quest’ultimo santo, si può ammirare all’interno della chiesa, una bellissima icona bizantina.
La Chiesa della Panaghia Episcopi è considerata una delle chiese bizantine più importanti dell’Isola, se non d’Europa, per l’ottimo stato in cui è conservata ancora oggi. Realizzata nel 1100 d.C., possedeva molti tesori rimasti tristemente distrutti nel 1915 in seguito ad un violento incendio. Situata a sud di Mesa Gonia essa fu fondata dall’imperatore bizantino Alessio I Comnenus ed è miracolosamente sopravvissuta alle invasioni dei veneziani, dei franchi, russi, turchi e ai frequenti terremoti. E’ dedicata alla Madonna Assunta che viene festeggiata ogni anno il 15 agosto con una grande festa religiosa con canti, danze e cibo tradizionale.
Il convento domenicano è situato al centro di Fira, nel quartiere per eccellenza del cattolicesimo. Abitato soltanto da dodici monache di clausura provenienti da tutto il mondo, è suggestivo il canto che si leva dalle loro celle durante i vespri e che riecheggia per le strade della cittadina come un arabo Muezzin.
Il monastero del profeta Elia si trova poi nel villaggio di Pirgos, in una zona panoramica. E’ stato costruito all’inizio del XVIII secolo, si tratta anche esso di un esempio di arte bizantina di cui è possibile ammirare vecchi libri, documenti e manoscritti.
La curiosità del convento è la sezione che fornisce informazioni sulla creazione di candele, sulla stampa e sulla produzione del vino. Sono circa 300 le chiese disseminate su questa piccola isola, indice della spiritualità degli abitanti che affidavano alla religiosità la loro vita di mare piena di pericoli ed imprevisti. Lasciarsi guidare dalla curiosità e risalire le stradine dell’Isola vi consentirà di scoprire molto di più di quello che noi abbiamo potuto condensare in queste righe, ammirando quello che possiamo certamente definire come uno dei soggetti più fotografati al mondo.